giovedì 24 giugno 2010

Non guardate la Croce: La guerra Subliminale

IL FATTO:

Dopo il ricorso Italiano Resta il pericolo di un divorzio tra Ue e Vaticano per le questioni riguardanti l'esposizione del crocifisso negli uffici e nelle scuole pubbliche.

I toni della Santa Sede confermano il rischio di una frattura. Parlando al convegno sul crocifisso tenutosi ieri a Roma, il cardinale Julián Herranz Casado accusa la corte di Strasburgo di essere animata da «fondamentalismo laicista» e da «cristofobia». E bolla la «neutralità religiosa» come un concetto irricevibile. Significa fare dell’ateismo «una specie di ideologia di Stato e, nel nostro caso, del Consiglio di Europa e dell’Ue».

Fonte: Corriere della Sera
http://www.corriere.it/politica/nota/10_giugno_24/nota_b2c21ae4-7f4e-11df-a8d7-00144f02aabe.shtml


CONSIDERAZIONI PERSONALI:

Parliamoci chiaro, non ho nessuna voglia di analizzare la questione del crocifisso da un punto di vista prettamente filosofico e religioso. Sono un uomo di Marketing, e quindi vorrei dare una mia analisi alla questione.

Procediamo per punti:

Pubblicità Subliminale
Come sapete nel campo pubblicitario ci sono pratiche che non possono considerarsi ETICHE. La pubblicità subliminale per esempio è un tipo di messaggio estremamente potente ed efficace, in quanto colpisce la mente della persona senza che essa si accorga di nulla, sfrutta l'inconscio per condizionare le decisioni delle persone.

Proprio per questo motivo tale pratica è proibita in europa, come sono proibite tante altre pratiche di comunicazione:

è proibito girare pubblicità contenenti minorenni, Qualcuno lo ricorda come l’emendamento Titti. Titti De Simone, deputata di Rifondazione, inserì 3 righe nella riforma Gasparri, All’articolo 10 (comma 3). La legge dice che «è vietato l’impiego di minori di anni 14 in programmi radiotelevisivi, messaggi pubblicitari e spot». Eppure, direte voi basta accendere la tv per accorgersi che i bambini dagli spot non sono mai scomparsi. La verità è che Le pubblicità con bambini si continuano a girare e a trasmettere. Ma si girano fuori dall’Italia e si trasmettono dentro. come si dice: Fatta la legge, trovato l'inganno.

è considerato poco etico l'uso di profumi all'interno dei centri commerciali per stimolare l'appetito dei clienti. In america si fa ancora: si immette nel flusso dell'aria il profumo proveniente da un ristorante o da una pizzeria, in questo modo si induce appetito nella clientela. Questo è solo un esempio molto blando dell'uso che si può fare dei profumi. L'olfatto è uno dei sensi meno "Coscienti" dell'uomo, non vi capita mai che sentendo determinati odori vi torni alla mente un periodo della vostra vita? magari quando eravate bambini? il profumo dell'erba appena tagliata per esempio, o l'odore del mare, insomma, pensate se, prendo in mano un pacco di volgarissima pasta, la confezione profumasse di pasta fresca fatta in casa, come quella che faceva vostra nonna... hehehe.


Impariamo per Associazioni
C'è un esperimento interessantissimo a riguardo:
Si prendono due profumi quasi identici, li si associa ai colori verde e rosso e li si fa annusare ad una persona mostrandogli quale profumo corrisponde al colore verde, e quale a quello rosso.
Successivamente, nascondendo i colori, si chiede alle persone di riconoscere tra i due profumi quello rosso, la maggior parte delle volte nessuno indovinerà il colore del profumo che sta annusando.

ora replichiamo l'esperimento, ma nella prima fase, mentre il soggetto sta annusando il profumo associato al colore rosso gli diamo una piccola scossa elettrica improvvisa. Il soggetto riconoscerà facilmente il profumo che il cervello ha associato, a livello inconscio, al dolore ed alla sorpresa causata dalla piccola scossa ricevuta.


La cosa straordinaria è che lo farà senza saperlo, riconoscerà il colore rosso inconsciamente.

Questo principio funziona con tutti i sensi, ma particolarmente con l'olfatto poichè per evoluzione è uno dei sensi che riusciamo ad usare di meno a livello conscio.


Visione periferica e Visione Foveale
In quanto cacciatori-raccoglitori, la nostra mente si è sviluppata per assegnare una priorità ai segnali ricevuti. Un suono imprevisto che ci arriva alle spalle, spesso è segnale di pericolo. Siamo estremamente sensibili ai movimenti improvvisi percepiti nell'area di visione periferica; si tratta di un segnale di "interruzione con priorità 0" in quanto per un cacciatore-raccoglitore può significare minaccia-cibo.

Non a caso ci danno così fastidio i banner in movimento su di una pagina web in cui stiamo leggendo del contenuto. un pubblicitario lo sa bene, basta un movimento minimo, magari con un ciclo di ripetizione casuale, per attirare l'attenzione di un essere umano.


Subliminale o no?
Svicolando tra le norme e le leggi si può, a tutt'oggi, utilizzare alcune tecniche di pubblicità subliminale. Nello sport ad esempio sui cartelloni a bordo campo vengono mostrati LOGHI di marchi più o meno famosi. Questi loghi sono spesso lasciati da soli, senza alcun messaggio pubblicitario.
Mentre i giocatori sono in campo la nostra attenzione è costantemente richiamata dall'azione, il nostro centro di fuoco sarà il gioco e le emozioni che il gioco ci trasmette ma nel nostro campo visivo, percepito dall'occhio ma non registrato dalla nostra mente cosciente, sarà sempre presente uno di quei loghi. Il nostro cervello assocerà inconsciamente le emozioni trasmette dal gioco ai vari marchi che appariranno nel nostro campo visivo, consentendo poi al marchio di rievocare le stesse sensazioni in altri ambiti (in un centro commerciale per esempio, o su di un cartellone pubblicitario).


Guardate il professore, non guardate il Crocifisso. E Rispettate entrambi
La convinzione che esiste un Dio che tutto vede e tutto può ci viene inculcata sin da piccoli e non vuole essere in discussione in questo post.
Ma il rispetto per il simbolo, che poi viene applicato a tutte le proprietà della chiesa, siano essi oggetti, immobili o persone, è un rispetto che ci viene trasmesso ANCHE attraverso un'esperienza subliminale durante i nostri anni scolastici durante i quali impariamo a rispettare il professore, a temere il professore, e via dicendo.


Sicuri che vi convenga lasciarlo appeso li?
dal mio punto di vista, se la scuola continua la sua picchiata verso il ridicolo, come è avvenuto negli ultimi quindici anni, il crocifisso non è un gran problema.
Vent'anni fa non si sarebbero mai visti alunni ballare sui banchi o aggredire i professori, il rispetto nei confronti della classe insegnante è al minimo storico, e non è un caso, a mio parere, che i ragazzi di oggi siano meno rispettosi della croce, e di chi la indossa.


da un punto di vista filosofico invece, lo sapete, sono favorevole alla rimozione immediata del crocifisso.

Non solo dalle aule.

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